L'etrusco uccide ancora | |
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Paese di produzione | Italia, Germania, Jugoslavia |
Anno | 1972 |
Durata | 105 |
Genere | thriller, giallo, orrore |
Regia | Armando Crispino |
Soggetto | Lucio Battistrada, Armando Crispino |
Sceneggiatura | Lucio Battistrada, Armando Crispino, |
Casa di produzione | Mondial Te.Fi, Inex Film, CCC Filmkunst |
Distribuzione in italiano | Titanus |
Fotografia | Erico Menczer |
Montaggio | Alberto Gallitti |
Effetti speciali | Armando Grilli |
Musiche | Riz Ortolani |
Scenografia | Giantito Burchiellaro |
Costumi | Luca Sabatelli |
Trucco | Nilo Jacoponi |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
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L'etrusco uccide ancora è un film giallo del 1972 diretto da Armando Crispino, ed è considerato il capostipite del filone archeologico del giallo all'italiana degli anni '70. È uno dei primi titoli a tentare la contaminazione tra il giallo classico e l'horror e il primo film all'interno del genere a utilizzare la musica classica in funzione espressiva (il Dies irae del Requiem di Giuseppe Verdi). Un'opera che, come rilevato anche dallo stesso Dario Argento[1], si distacca nettamente dalla sua trilogia zoonomica e dai suoi molteplici tentativi di emulazione.